domenica 9 ottobre 2016

Giovani lanciatori in evidenza ai Campionati italiani cadetti di Cles, i risultati della prima giornata

Sono in corso di svolgimento a Cles i Campionati italiani cadetti e dai lanci nella prima giornata di gare arrivano i primi titoli.
Peso Maschile – Carmelo Musci
, pugliese di Bisceglie vince la gara con quasi tre metri di distacco sul secondo classificato (19.40 contro i 16.51 del lombardo Gabriele Castagna): i numeri dicono molto sul potenziale del ragazzo. Un passato nel volley e nel rugby, poi la decisione di dedicarsi ai lanci dopo aver partecipato agli Studenteschi un anno e mezzo fa: nome assolutamente da annotare, tenuto conto che quest’anno ha portato il primato italiano a 20.67 e avrebbe già ottenuto il minimo per i Mondiali allievi di Nairobi 2017 lanciando a 18.12 l’attrezzo degli “under 18”.
Peso Femminile – La neocampionessa italiana, Ludovica Montanaro, avrebbe potuto puntare anche al disco: la scelta alla fine è ricaduta sul peso, anche d’accordo con papà Lucio (già lanciatore di peso delle Fiamme Gialle), con il quale si allena sul campo di Chieti. E’ bastato il primo lancio a 13.09 per mettersi al riparo della possibile concorrenza.
Disco Maschile – Come il livornese Marcuccio nel martello, un altro capofila stagionale dei lanci incorre nei terribili tre nulli: che condannano nel disco il veneto Luca Marchiori. Dopo il bronzo di Sulmona 2015, resta sul podio Simon Zeudjio: e il ragazzo emiliano (di origini camerunensi) passa dal bronzo all’oro con grande merito, perché fare 45.03 con queste condizioni ambientali di umidità e freddo è tutt’altro che banale.
Martello Maschile– Il primo titolo della rassegna tricolore va a Federico Mencarelli (55.47), perugino di Bastia Umbra strappato al rugby e allenato da Claudio Lazzari: e anche il fratello maggiore Michele, era stato su un podio di categoria, terzo tra gli juniores. L’oscar dei fratelli d’arte va in ogni caso al quarto di giornata Ronaldo Mancinelli, quarto in classifica e quarto di una serie di martellisti di scuola ascolana (capostipite Paolo, vincitore a Isernia 2001). Ma si consumano anche i soliti piccoli grandi drammi, che qui coinvolgono l’ultimo esponente della gloriosa scuola livornese: il ragazzo italo-colombiano Jean Carlos Marcuccio – capolista stagionale - fa tre nulli e fallisce l’accesso in finale. Le sorti della Toscana le sostiene Federico Moruzzi, secondo con 55.10: al bronzo, grazie all’ultimo lancio da 54.70, ci va il romano Christian Kappler (anche papà Gian Claudio era stato un valido specialista in gioventù).
Martello Femminile– Finale emozionante e spettacolare, anche se i 60 metri dell’eccellenza di categoria sono ancora abbastanza lontani: con quattro lanci sopra i 50 metri e due nulli, Sara Zuccaro (54.54) legittima pienamente il suo primo titolo italiano. La ragazza di Fabriano, allenata da Giuseppe Gagliardi, l’ha convinta all’inizio della scorsa stagione ad impugnare il martello: scelta indovinata e, dal bronzo di Sulmona arrivato con pochi mesi di militanza in pedana, si è arrivati fin qui. Molto diversa la storia dell’argento, Paola Castaldi: con il papà Gian Mario - ex martellista e innamorato di questo attrezzo – ha cominciato a lanciare un martellino di gomma da un chilo fin dall’età di 6 anni, poi ha approfittato delle riunioni ticinesi per presentarsi in pedana dalla categoria esordienti. E qui la lanciatrice di Legnano, che si allena a Busto Arsizio, è riuscita a riscrivere il suo personale (51.12)
Fonte FIDAL.IT




2 commenti:

  1. Disco femminile?Nessuno è rimasto fino alle 20 per seguire la gara?

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    1. hai ragione, una svista imperdonabile. Comunque i risultati a questo link: http://www.fidal.it/risultati/2016/COD5658/Gara132.htm

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