Sono
in corso di svolgimento a Cles i Campionati italiani cadetti e dai
lanci nella prima giornata di gare arrivano i primi titoli.
Peso
Maschile – Carmelo Musci
, pugliese di Bisceglie vince la gara con quasi tre metri di distacco sul secondo classificato (19.40 contro i 16.51 del lombardo Gabriele Castagna): i numeri dicono molto sul potenziale del ragazzo. Un passato nel volley e nel rugby, poi la decisione di dedicarsi ai lanci dopo aver partecipato agli Studenteschi un anno e mezzo fa: nome assolutamente da annotare, tenuto conto che quest’anno ha portato il primato italiano a 20.67 e avrebbe già ottenuto il minimo per i Mondiali allievi di Nairobi 2017 lanciando a 18.12 l’attrezzo degli “under 18”.
, pugliese di Bisceglie vince la gara con quasi tre metri di distacco sul secondo classificato (19.40 contro i 16.51 del lombardo Gabriele Castagna): i numeri dicono molto sul potenziale del ragazzo. Un passato nel volley e nel rugby, poi la decisione di dedicarsi ai lanci dopo aver partecipato agli Studenteschi un anno e mezzo fa: nome assolutamente da annotare, tenuto conto che quest’anno ha portato il primato italiano a 20.67 e avrebbe già ottenuto il minimo per i Mondiali allievi di Nairobi 2017 lanciando a 18.12 l’attrezzo degli “under 18”.
Peso
Femminile – La neocampionessa italiana, Ludovica Montanaro, avrebbe
potuto puntare anche al disco: la scelta alla fine è ricaduta sul
peso, anche d’accordo con papà Lucio (già lanciatore di peso
delle Fiamme Gialle), con il quale si allena sul campo di Chieti. E’
bastato il primo lancio a 13.09 per mettersi al riparo della
possibile concorrenza.
Disco
Maschile – Come il livornese Marcuccio nel martello, un altro
capofila stagionale dei lanci incorre nei terribili tre nulli: che
condannano nel disco il veneto Luca Marchiori. Dopo il bronzo di
Sulmona 2015, resta sul podio Simon Zeudjio: e il ragazzo emiliano
(di origini camerunensi) passa dal bronzo all’oro con grande
merito, perché fare 45.03 con queste condizioni ambientali di
umidità e freddo è tutt’altro che banale.
Martello
Maschile– Il primo titolo della rassegna tricolore va a Federico
Mencarelli (55.47), perugino di Bastia Umbra strappato al rugby e
allenato da Claudio Lazzari: e anche il fratello maggiore Michele,
era stato su un podio di categoria, terzo tra gli juniores. L’oscar
dei fratelli d’arte va in ogni caso al quarto di giornata Ronaldo
Mancinelli, quarto in classifica e quarto di una serie di martellisti
di scuola ascolana (capostipite Paolo, vincitore a Isernia 2001). Ma
si consumano anche i soliti piccoli grandi drammi, che qui
coinvolgono l’ultimo esponente della gloriosa scuola livornese: il
ragazzo italo-colombiano Jean Carlos Marcuccio – capolista
stagionale - fa tre nulli e fallisce l’accesso in finale. Le sorti
della Toscana le sostiene Federico Moruzzi, secondo con 55.10: al
bronzo, grazie all’ultimo lancio da 54.70, ci va il romano
Christian Kappler (anche papà Gian Claudio era stato un valido
specialista in gioventù).
Martello
Femminile– Finale emozionante e spettacolare, anche se i 60 metri
dell’eccellenza di categoria sono ancora abbastanza lontani: con
quattro lanci sopra i 50 metri e due nulli, Sara Zuccaro (54.54)
legittima pienamente il suo primo titolo italiano. La ragazza di
Fabriano, allenata da Giuseppe Gagliardi, l’ha convinta all’inizio
della scorsa stagione ad impugnare il martello: scelta indovinata e,
dal bronzo di Sulmona arrivato con pochi mesi di militanza in pedana,
si è arrivati fin qui. Molto diversa la storia dell’argento, Paola
Castaldi: con il papà Gian Mario - ex martellista e innamorato di
questo attrezzo – ha cominciato a lanciare un martellino di gomma
da un chilo fin dall’età di 6 anni, poi ha approfittato delle
riunioni ticinesi per presentarsi in pedana dalla categoria
esordienti. E qui la lanciatrice di Legnano, che si allena a Busto
Arsizio, è riuscita a riscrivere il suo personale (51.12)
Fonte FIDAL.IT
Disco femminile?Nessuno è rimasto fino alle 20 per seguire la gara?
RispondiEliminahai ragione, una svista imperdonabile. Comunque i risultati a questo link: http://www.fidal.it/risultati/2016/COD5658/Gara132.htm
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